mercoledì 23 maggio 2018

Amministratore uscente e perpetuatio dei poteri


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La perpetuatio di poteri in capo all'amministratore uscente, dopo la cessazione della carica per scadenza del termine (come previsto dall'art. 1129 c.c.) o per dimissioni, si fonda sulla presunzione di conformità di una siffatta continuazione nell'esercizio dei poteri (seppur di amministrazione ordinaria) all'interesse ed alla volontà dei condomini.
Non trova pertanto applicazione quando risulti, invece, una volontà espressa con delibera dell'assemblea condominiale, contraria alla conservazione dei poteri di gestione da parte dell'amministratore, cessato dall'incarico. 

Cass. 17 maggio 2018 n. 12120

avv. Mauro Colombo