All'interno di un edificio condominiale, l'eliminazione delle barriere architettoniche
costituisce espressione di un principio di solidarietà sociale e
persegue finalità di carattere pubblicistico, volte a favorire,
nell'interesse generale, l'accessibilità agli edifici
Pertanto, l'installazione di un ascensore su area comune, allo scopo di eliminare
delle barriere architettoniche, è da valutarsi tenendo conto del principio di solidarietà
condominiale, che implica il contemperamento di vari interessi, tra i
quali deve includersi anche quello delle persone disabili
all'eliminazione delle barriere stesse.
L'importante, al fine di evitare possibili censure da parte di altri condomini, diversi da quello che effettua i lavori, è rispettare la stabilità
e il decoro architettonico dell'immobile.
Cassazione 12 aprile 2018 n. 9101
avv. mauro colombo